Procedure obbligatorie per pilotare i droni in Italia

Procedure obbligatorie per pilotare i droni in Italia

L’utilizzo dei droni in Italia è regolamentato da normative europee e nazionali che definiscono procedure specifiche per garantire la sicurezza aerea e la privacy dei cittadini.
È fondamentale per operatori e piloti remoti conoscere e rispettare queste disposizioni per operare in conformità con la legge e restare aggiornati sulle novità.

Classificazione delle Operazioni UAS

Le operazioni con Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (UAS) sono suddivise in tre categorie principali, in base al livello di rischio:

  1. Categoria Aperta (Open Category): include operazioni a basso rischio che non richiedono autorizzazioni preventive. I droni devono avere una massa operativa inferiore a 25 kg e rispettare specifiche limitazioni operative.
  2. Categoria Specifica (Specific Category): comprende operazioni a rischio medio che necessitano di un’analisi del rischio e di un’autorizzazione da parte dell’ENAC.
  3. Categoria Certificata (Certified Category): riguarda operazioni ad alto rischio, simili all’aviazione tradizionale, che richiedono la certificazione dell’aeromobile e del personale coinvolto.

Registrazione dell’Operatore UAS

Tutti gli operatori di droni con massa superiore a 250 grammi, o dotati di sensori in grado di raccogliere dati personali, devono registrarsi sul portale d-flight. La registrazione consente di ottenere un codice identificativo unico da apporre sul drone.

Formazione e certificazione del pilota remoto

I requisiti di formazione variano in base alla categoria operativa:

  • Categoria Aperta: il pilota remoto deve completare un corso online e superare un esame teorico per ottenere l’attestato di competenza.
  • Categoria Specifica: sono richieste formazione aggiuntiva e valutazione pratica, oltre alla preparazione di un’analisi del rischio operativa (SORA).

Assicurazione

È obbligatorio per tutti gli operatori stipulare un’assicurazione di responsabilità civile verso terzi, indipendentemente dal peso del drone o dall’uso ricreativo o professionale.

Limitazioni dello spazio aereo

Prima di ogni volo, è essenziale verificare le restrizioni dello spazio aereo attraverso il portale d-flight, che fornisce mappe aggiornate sulle zone geografiche con limitazioni o divieti di sorvolo.

Identificazione remota e geofencing

Dal 1° gennaio 2021, i droni con massa uguale o superiore a 250 grammi devono essere dotati di un sistema di identificazione elettronica remota. Inoltre, è consigliabile l’utilizzo di sistemi di geofencing per prevenire l’ingresso in aree vietate.

Privacy e Protezione dei dati

L’uso di droni equipaggiati con fotocamere o altri sensori deve rispettare le normative sulla privacy, garantendo che la raccolta e il trattamento dei dati personali avvengano in conformità con il GDPR.

Sanzioni per il mancato rispetto delle normative

Il mancato rispetto delle procedure e delle normative può comportare sanzioni amministrative e penali, inclusa la confisca del drone e multe significative.

Servizi di consulenza di Aerovision

Aerovision offre servizi di consulenza specializzati per supportare imprese e pubbliche amministrazioni nell’adempimento delle procedure obbligatorie per l’utilizzo dei droni. I nostri esperti forniscono assistenza nella registrazione degli operatori, nella formazione dei piloti remoti, nella preparazione delle analisi del rischio e nell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, garantendo operazioni sicure e conformi alle normative vigenti.

Per ulteriori informazioni e per usufruire dei nostri servizi, contattaci.

Redazione 16/01/2025